chi siamo

Alberto Brichetto

ATTORE


David Capoccetti

ATTORE


Ludovica Resta

ATTRICE


Emanuele Bilotta

AUTORE E REGISTA

 

Catartica è l'incontro di quattro vite a perdere, che si ritrovano in ogni nuovo viaggio che diventa spettacolo.

La prima collaborazione tra Emanuele Bilotta e Alberto Brichetto avviene nel 2016 con lo spettacolo "Diaz - Incubo di una notte di mezza Estate", messo in scena, tra l'altro al Nuovo Cinema Palazzo di Roma e al teatro Lux di Pisa. Nel 2017 l'incontro con Ludovica Resta, con lo spettacolo "Spettinata", percorso che parte dallo studio dei testi Psicosi delle 4 e 48 e I Monologhi della Vagina, andato in scena al teatro Trastevere. Nello stesso anno, sempre al teatro Trastevere, Bilotta e Brichetto debuttano con "Astor, l'Assassino del Tango", spettacolo su Astor Piazzolla. Nel 2018 debutta al teatro comunale di Canale Monterano, "Notturno - Scandaloso D'Annunzio", in cui Brichetto e Resta, sempre sotto la direzione di Bilotta, danno vita agli incubi vissuti da D'Annunzio nel Notturno. Lo spettacolo è stato presentato a Roma, presso il teatro Stanze Segrete, diretto da Ennio Coltorti, dove è stato ripreso nel 2019, per due settimane di repliche. Nel 2018, in occasione del concorso teatrale Drammaturgica, indetto dal teatro Hamlet di Roma, avviene l'incontro con David Capoccetti. Questo sodalizio porterà, nello stesso anno, alla nascita di "Genova 2001 - Una storia italiana", messo in scena al teatro Hamlet e nel 2019 allo spettacolo "Chi è la Bestia? Manson vs Bugliosi", semifinalista del Premio Scenario 2019, che ha debuttato nella sua forma integrale, al teatro Trasetevere di Roma. Ad aprile 2020, Bilotta, Brichetto e Resta, saranno impegnati nello  spettacolo "Fernando e la puttana - Una notte con Pessoa", per due settimane di repliche presso il teatro Stanze Segrete. Attualmente in produzione anche "Ero70" monologo di teatro canzone sull'eroina negli anni '70, che vede impegnato David Capoccetti e "Scomponendo Veronika", monologo scritto dall'autore teatrale e giornalista Maurilio Di Stefano, con in scena Alberto Brichetto.